Terminata la prima fase del progetto “STEM lab: progettiamo il futuro”

L’Istituto tecnico “E. Mattei” di Rho, vince il finanziamento del bando DIGITA.R.SI finanziato dalla Fondazione Cariplo, con Fondazione Politecnico di Milano in qualità di performing partner e la collaborazione di Fondazione Bracco, con il Progetto dal titolo “STEM lab: progettiamo il futuro”.

Dal mese di gennaio 2022, è partito ufficialmente il progetto in collaborazione con il Politecnico di Milano – 3DsurveyGroup, Leica Geosystems Italia, Gexcel s.r.l. e Sifet (Società Italiana di Fotogrammetria e Topografia) iniziando l’ innovativo percorso tecnico formativo rivolto agli studenti del triennio CAT (Costruzione, Ambiente , Territorio) con l’obiettivo di fornire una solida base culturale di carattere scientifico e tecnologico nel campo delle tecniche innovative di rilievo e digitalizzazione 3D, fino ad arrivare a tecniche di Extended Reality (Virtual Reality, Augmented Reality e Mixed Reality) per la fruizione del dato acquisito.

Il Progetto si sviluppa in quattro fasi: i) consolidamento delle conoscenze e competenze pregresse. ii) apprendimento delle nuove tecnologie, iii) applicazione delle tecnologie acquisite ad un caso reale, iv) disseminazione dell’esperienza; e si inserisce all’interno del percorso curricolare coinvolgendo tutte le materie tecnico-scientifiche del corso CAT.

Nel mese di gennaio 2022 si è proceduto inizialmente a rilevare la conoscenza teorico/esperienziale pregressa degli studenti sulle tecniche classiche di misura, tecniche da non dimenticare, anzi indispensabili ad integrazione, controllo, validazione e referenziazione dei dati acquisiti con quelle più moderne.

Tale indagine sulla situazione di partenza e la consapevolezza di ciò che impareranno, ha consentito ai docenti di calibrare il programma di lavoro sulla base di un atteggiamento di ascolto e di attenzione alle specificità, cosi come dice la responsabile del progetto, la prof.ssa Alice Piovani dell’istituto Mattei di Rho.

Nel mese di febbraio 2022, per un’intera settimana, i formatori di POLIMI, Proff. Francesco Fassi, Cristiana Achille e Fausta Fiorillo, attraverso lezioni teoriche e seminari di approfondimento (Leica Geosystems e  Gexcel s.r.l.) , accompagnati da esperienze laboratoriali, hanno introdotto la tecniche di modellazione 3D a partire dai dati rilevati con tecnologia Laser Scanner.

Gli studenti, divisi in gruppi, guidati dai loro docenti e sotto la supervisione dei suddetti formatori, hanno poi applicato le conoscenze, le abilità e le competenze acquisite, nel realizzare il rilievo di un’ala del loro edificio scolastico e nella pre-elaborazione dei dati acquisiti e del loro uso finale all’interno di software classici come Autodesk (per l’estrazione di classiche rappresentazioni bidimensionali) e Revit (per la creazioni di modelli BIM).

Nel mese di marzo, una intera settimana, è stata invece dedicata alla “fotogrammetria dei vicini”. Anche questa fase ha visto alternarsi lezione teoriche e attività laboratoriali tenute dai formatori di Polimi, prof. Francesco Fassi e arch. Luca Perfetti, per poi concludersi, con l’esecuzione da parte degli studenti, del rilievo fotogrammetrico della facciata dell’edificio scolastico precedente rilevato e la sua restituzione grafica.

Le facciate dell’edificio scolastico e la sua copertura sono state anche rilevate con il drone.

In queste prime fasi del progetto si è registrato un notevole interesse da parte degli studenti. La partecipazione alle lezioni, ai seminari, ai laboratori e ai rilievi è sempre stata alta e attiva e, dai questionari di gradimento proposti agli studenti, non è risultato gravoso l’impegno a tempo pieno.

Foto di gruppo durante l’ultima giornata dedicata alla fotogrammetria.

I compiti di realtà assegnati agli studenti hanno permesso di verificare il raggiungimento degli obiettivi prefissati.

Si avvia ora la fase della peer-education nella quale gli studenti saranno impegnati nella trasmissione ai loro pari dell’esperienza acquisita. È questo un momento di verifica dove ci si aspetta che le studentesse e gli studenti, al termine delle attività, abbiano acquisito maggiore fiducia nel loro rapporto con gli ambiti scientifico-tecnologici e matematici del sapere; si sentano capaci di spiegare ad altri alcune parti del percorso effettuato; sappiano individuare collegamenti e relazioni; siano in grado di spiegare il vantaggio pratico nell’utilizzo delle tecnologie; sappiano applicare quanto imparato in contesti concreti.

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